Daniele Covarino nasce a Roma nel 1977. Consegue il Diploma presso l'Istituto d'Arte di Deruta nel 1996, sezione ceramica. Successivamente si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Perugia, sezione scultura, dove si diploma nel 2004. Inizia un percorso di ricerca legato allo studio delle forme primarie in relazione all'utilizzo dell'argilla, specializzandosi nella scultura in ceramica. Le prime esposizioni si svolgono fra Perugia e Deruta, ed in seguito, su invito e selezione, partecipa a numerose collettive, ricevento anche vari premi. Spiccano nel frattempo interessanti mostre collettive a Bologna e Milano. Il suo lavoro inizia a trovare una specifica connotazione a seguito della mostra Natività, tenutasi nel 2011 presso il Museo Regionale della Ceramica di Deruta. Le sue forme già innestate in un processo di ricerca antropomorfo, vanno più verso l'identificazione di elementi d'ascendenza organica, inseriti in strutture primarie che riprendono l'ancestrale forma del vaso. Scultura di natura alchemica, la terracotta diviene in Covarino metafora di processo vitale, esaltato dal ricorso al lavoro artigianale. Punto d'incontro in questo percorso la mostra Pane, a cura di Andrea Baffoni, tenutasi nel 2013 presso la Freemocco's House di Attilio Quintili a Deruta, realizzata in collaborazione con Fabrizio Loce Mandes autore di un video documentario sull'attività del giovane scultore. Tra le presenze più recenti si ricordano l'installazione presso la Domus Volumnia di Perugia, opera che gli consente di esporre i suoi lavori a terra, maturando la consapevolezza di poter lavorare nell'ambito della Land Art. A seguito di ciò viene selezio- nato per l'importante parco sculture di Sant'Anna del Furlo (Pu) dove partecipa agli eventi espositivi lasciando in permanenza sue opere. Vive e lavora a Perugia.