Iames Fieramosca nasce a Reggio Emilia. Frequenta l’Istituto d’arte Pietro Selvatico a Padova. Negli anni ‘60 inizia con bozzetti pubblicitari e scenografie nel campo della pubblicità. Studia la teoria del colore di Goethe. Cresce artisticamente frequentando artisti come Emilio Vedova, Giorgio Celiberti, Ennio Finzi e E. Carmi.

Negli anni ‘70 si interessa e la sua ricerca creativa si indirizza nel campo dell’optical art o arte programmata.

Negli anni ‘80 collabora con Tullio Crali ed esgue la scenografia per la mostra del futurismo a Padova. Partecipa alla biennale triveneta e alla collettiva Galleria Dante Vecchiato, Padova. Ottiene il Premio della Regione “Nuova Avanguardia Giovani”.

Decide di dedicarsi a ricerche e viaggi strettamente culturali. A Zurigo incontra e conosce artisti come Basquiat e Julian Schnabel e Max Bill. In Svezia partecipa a collettive e conosce artisti svedesi nel campo dell’optical. Sperimenta materiali vari nel contesto del colore visivo. Nel 2008 partecipa su invito di Alessandro Mendini alla rassegna “Picasso era 1° Designer”. 15 creazioni di 15 artisti ispirati all’arte di Picasso con opere del maestro “Spazio Gili per l’arte”, Longa di Schiavon (VI).

Nel 2016 è presnete alla Hay Hill Gallery di  Londra con opere optical.

Dal 2020 fa parte del Gruppo di operatori visivi “C.O.N.V.I.D.” ideato da Roberto Sgarbossa.