Felix Marian Blaj, frate e sacerdote francescano, è nato in Romania nel 1990. Laureato in Filosofia e Teologia, è attualmente studente dell’Accademia di Belle Arte di Perugia. Il suo lavoro si sviluppa intorno alla ricerca di un dialogo tra il segno, libero e spontaneo, ed i colori, che si incontrano e si scontrano su diverse superfici quali carta, stoffa, linoleum, plastica, legno. Una ricerca continua di sé stesso. Segni e colori vengono scelti in modo consapevole diventando così una scrittura del tutto personale, un modo per raccontare ciò che non si può esprimere con la parola. I segni creati dall’artista non vogliono attrarre per la bellezza, ma per la loro sincerità, ogni tratto, ogni linea, è un gesto diverso, irripetibile e personale che esprime l’unicità dell’artista. La ricerca del segno si unisce ad un interesse per la dimensione spirituale dell’arte in cui la scoperta di nuovi linguaggi pittorici, quali la pittura astratta, dialoga con lo spazio sacro. Una sensibilità artistica che si manifesta nell’incontro tra spiritualità cristiana e arte.