Paolo Pasticci (Perugia, 1943), compie gli studi all’Accademia di Belle Arti Pietro Vannucci di Perugia. Nel 1966 inizia la carriera di insegnante presso l’Istituto d’Arte di Roma II come professore di Decorazione Plastica. Vi resterà fino al 1983 senza, tuttavia, dimenticare la propria terra. Nello stesso anno infatti, inaugura a Perugia, in via della Luna, uno studio galleria dove esporre permanentemente i propri lavori, ma anche quelli di amici artisti – spazio tutt’oggi attivo –, mentre due anni dopo apre un secondo studio a Spello, nella chiesa di Sant’Angelo, restaurata insieme all’amico pittore Orlando Tisato. Nel 1975 è invitato a partecipare alla Quadriennale di Roma, diretta, in tale anno, da Renato Guttuso. La grande rassegna permette a Pasticci di entrare in contatto con numerosi architetti, tra cui Giulio Savio, Pellegrin, Zevi, Fanasca, Domenicucci, facendosi in questo modo notare anche dagli umbri Leoncilli, Massi e Canonico.

Nella città di Perugia sono visibili alcune sue opere di scultura monumentale in strade e rotonde cittadine.