David Petri nasce a Roma nel 1967. Fin da bambino coltiva l’amore per l’arte. Nel 1982 diventa allievo del pittore Walter di Bartolo allievo a sua volta di artisti come Guttuso, Ziveri, Maccari e Mazzacurati. Nel 1986 si diploma all’istituto statale d’arte di Orvieto. Nel 1987 stringe amicizia con gli artisti Ennio Maccari e Rita Albertini, con quest’ultima sarà quindi presente nella storica Galleria Il Gianicolo gestita da Eligio Fulli a Perugia. Dal 1986 frequenta l’Università la Sapienza di Roma con indirizzo in storia dell’arte sotto la guida tra gli altri di docenti come Maurizio Calvesi e Jolanda Nigro Covre. Nel 2008 realizza la macchina processionale per il beato Giacomo Villa e nel 2012 quella per santa Mustiola.

Nel 2017si avvicina all’incisione sotto la guida del maestro Antonio Seccia. Nel 2018 si interessa alla terracotta e ceramica. Nello stesso anno partecipa alla collettiva Messaggeri erranti presso la Tenuta Dolciano di Chiusi insieme a Roberta Betti e Marco Bianchi. Nel 2019 affresca la volta del Palazzo Navarra raffigurandovi la terza metamorfosi di Ovidio, Diana e Atteone. È inoltre restauratore di mobili e realizza le proprie cornici che adornano le sue opere.