Jun Sato é nato a Tokyo, vive e lavora a Parigi. Ha studiato Cinematografia e Antropologia visiva all’Università di Parigi e ha conseguito un dottorato di ricerca in Cinematografia e Drammaturgia. Ha iniziato a lavorare su immagini in movimento, ma successivamente il suo interesse si è focalizzato sulle immagini fisse. Alla parola giapponese “shashin” che significa catturare la verità, predilige la parola greca “fotografia” che significa disegnare con la luce. Le sue opere sono fotografie che originano da composizioni tridimensionali in vari materiali che poi fotografa mettendo in evidenza i giochi di luce che producono. Attualmente si è dedicato alla serie «Paper Works» che evidenzia gli effetti delle ombre sui modelli geometrici realizzati con “origami” (carta piegata) e “kirigami”(carta tagliata).

Oltre a produrre opere fotografiche, si è dedicato alla computer grafica, creando tramite la programmazione opere di arte generativa. È membro del comitato direttivo della sezione di fotografia del Salon des “Réalités Nouvelles”, un’organizzazione francese di arte astratta. Numerose sono le mostre personali  e collettive in Giappone, in Francia e in Italia.

Dal 2020 fa parte del Gruppo di operatori visivi “C.O.N.V.I.D.” ideato da Roberto Sgarbossa.