“Ho sempre avuto, fin da piccolo, la passione per il disegno ed una forte curiosità per tutto ciò che è materia. Mia madre mi diceva: “Ruba con l’occhio e trasforma ciò che vedi in qualcosa di nuovo” e probabilmente questo imprinting mi ha accompagnato nel mio percorso artistico. (Roberto Sportellini)
Ha sempre avuto una matita in mano, poi i pennelli. Ha iniziato a dipingere ad acquarello che era molto giovane, per buona parte dell’adolescenza fino alla maggiore età. Nel 1979 si avvicina all’arte povera e inizia a creare installazioni. Per diversi anni prosegue la sperimentazione fino ad arrivare alla contaminazione di oggetti trovati con la pittura, che è durata diversi anni, fino al 1992, anno in cui inizia a lavorare prevalentemente con la pittura informale e materica con esperienze frammiste di espressionismo astratto. Gradualmente ha portato la pittura ed il disegno verso la forma figurativa, che è sfociata in un realismo quasi fotografico. Ma le esperienze maturate con la materia sono state parallelamente sempre presenti nel suo lavoro fino a ritornare ad essere la sua forma espressiva preferita, che manifesta con le attuali installazioni ed assemblaggi, con l’uso di materiali, spesso recuperati o trovati, con una attenzione particolare ai temi importanti della vita, in primis il rispetto per l’ambiente e dell’uomo, come portatore sano di valori e principi di sviluppo culturale, anche tramite interventi d’arte provocatori e di denuncia.
Ha partecipato a numerose mostre personali e collettive in Italia ed in Europa.